Attualita'

Agropoli: centro aiuto alla vita un aiuto contro la povertà


"Il nostro Meridione sull'orlo della miseria"

Secondo i dati forniti dall'Associazione per lo Sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno ( SVIMEZ), una famiglia meridionale su cinque non ha i soldi per andare dal medico.Uno studio del 2008 rileva che al Sud sono mancati i soldi per i vestiti al 30% delle famiglie e per il 16,7% sono state pagate in ritardo le bollette. Otto famiglie su cento hanno rinunciato ad alimenti necessari, il 21% non ha potuto pagare il riscaldamento (in Campania il 25%).

Quasi un meridionale su tre è a rischio povertà a causa di un reddito molto basso, rispetto a uno su dieci nel centro nord. Sono quasi sul lastrico circa 7 milioni di persone. Nel 2007 il 14% delle famiglie meridionali viveva con meno di mille euro al mese e c'è da considerare che nel 47% delle famiglie esiste un solo stipendio. Al Sud le famiglie che hanno a carico tre o più familiari sono il 12% rispetto al 3,7% del centro nord. Nel 2008 è arrivata con sacrificio a fine mese una famiglia su quattro, il 26%, contro il 13,2% del centro nord.

Nel corso degli anni 2008/2009, nelle industrie del Sud si sono persi oltre centomila posti di lavoro, il 12% del totale. Questi dati riportati risultano ancora più gravi nel nostro Cilento, motivati da mancanza di industrie e mancanza di infrastrutture capaci di far decollare il turismo nelle nostre zone. Un esempio è rappresentato dall'aereoporto di Pontecagnano che, per beghe politiche, non viene reso operativo.

"Nel nostro piccolo, al Centro di Aiuto alla Vita di Agropoli - afferma il presidente Gaetano Taddeo - conosciamo molto da vicino la povertà che colpisce decine di famiglie con figli minorenni e il nostro aiuto, purtroppo, è solo una goccia d'acqua in un mare di miseria. Sempre di più le mamme ci chiedono aiuto per i loro bambini, che sono coloro che soffrono di più l'indigenza familiare.

Ad Agropoli operano tre strutture caritative, due Caritas nelle parrocchie del S. Cuore e della Madonna delle Grazie, ed un Centro di Aiuto alla Vita, soprattutto per i bambini.

Queste strutture aiutano circa quattrocento famiglie povere di 21 paesi del Cilento. Sono dati allarmanti, di cui non si parla in nessun mezzo di comunicazione!

Rivolgiamo un appello allo Stato affinchè approvi la legge sul Quoziente Familiare e alle istituzioni regionali, provinciali e comunali per una maggiore attenzione su tale drammatico quadro di povertà". C.P.


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